Si al MACEF dal 24/27 gennaio Pad 9 stand B03/C04
Marcaclac, la cooperativa “estia” (carcere di Bollate) e la cooperativa “Alice” (carcere di San Vittore) insieme al Macef!
La vita è piena di sorprese! è accaduto tutto in un attimo, e per giunta il 24 è praticamente dopodomani. Saremo decisamente collocati fuori contesto: il padiglione 9 è dedicato ai Bigioux, ma che importa se li in mezzo a lustrini, ori, e argenti, ci sarà un vero autentico gioiello?
Ringraziamo immensamente Vincenzo che ha acconsentito ad esporre il suo “guarda roda mobile“, Armadio su misura esagerato, davanti al pubblico e ai riflettori. Probabilmente si gireranno due video su di lui e sono certa che lo stand sarà pieno di intraprendenti giornalisti che sgomiteranno e faranno a botte per avere una nostra dichiarazione. Ma voi, cari fedeli lettori di marcaclac blog, avrete un posto in prima fila!
Siamo, insieme ad Estia ed Alice -che siamo desiderosi di conoscere-, grati a tutti coloro che hanno reso possibile questa avventura. Ecco il comunicato dell’evento:
La nuova soluzione Marcaclacsistema la Tecnologia per Attrezzare Spazi Contenitivi presenta:
“guarda roba mobile”
Armadio carrellato ad alta capacità contenitiva.
ECO/ ETICO EFFICACE.
In fondo è solo un armadio.
Profondità: 1mt e 70cm, lunghezza: 8mt e 40cm. Con i soliti ripiani, cassetti, porta pantaloni, appenderie.Si apre si chiude, i carrelli entrano ed escono, si muovono liberamente, si scambiano di posto, si portano dove si vuole, volendo la stanza diviene armadio.
Fiori all’occhiello di “guarda roba mobile”:
- Realizzato con materiali naturali,
- totalmente privo di emissioni tossiche,
- materiali e attrezzatura completamente separabile
- con struttura Marcaclacsistema RIUTILIZZABILE
- Progettato, costruito e dedicato a “Vincenzo” dai ragazzi detenuti, formati da Sergio nella falegnameria del Carcere di Bollate, gestita dalla cooperativa sociale “e.s.t.i.a”.
Maneggevole, efficiente, è un cavalier servente. Ci sta tutto, abiti, scarpe, valige, libri, giochi, cianfrusaglie e tutto ciò che non si sa dove mettere.
L’unica cosa che rimane fuori è lo spreco: di spazio, di legno e di superfluo. Nessuno è perfetto!