Alcuni anni fa, eravamo all’inizio dell’inverno, Susanna, compagna di vita e di avventura, mi regalò un libro di un autore a me sconosciuto che rispondeva al nome di Gary Hamel. In quel periodo entrambi ci trovavamo in uno stato di euforia; infatti, dopo aver ampiamente testato e realizzato applicazioni con il nostro 3° figlio/a, cioè Marcaclacsistema, cercavamo e ci inventavamo continuamente metodi e strategie per la sua commercializzazione. Supportati dal fatto che un prodotto molto innovativo non poteva essere distribuito attraverso canali tradizionali, abbiamo abbozzato un documento nel quale sono espessi i punti fondamentali che, secondo noi, dovrebbero caratterizzare la vendita di Marcaclacsistema.  Un inciso: lo riteniamo tuttora valido.

Tornando al libro di Hamel, titolo “Leader della rivoluzione”. Restammo fortemente impressionati dalla scoperta  che ciò che Hamel sosteneva, almeno in molte parti della sua opera, coincideva con i nostri intenti.

Eravamo in periodo prenatalizio, così decidemmo di acquistarne una decina e di fare cosa gradita ai nostri fornitori, regalandone una copia ciascuno. Il loro stupore fu… diciamo di vario genere. Il regalo, devo confessarlo, aveva un doppio fine, entranbi comunque con un carattere corretto e propositivo.  Un giorno racconterò più a fondo di questa vicenda; ma riprendiamo il nostro tema.

Due giorni fa ho ricevuto da “Il sole 24 ore” una newsletter, nella quale si promuoveva, insieme al quotidiano, la vendita per soli euro 8,90 di un testo edito in origine da “Harward Business Review”. Una raccolta di articoli con opinioni e consigli dei più importanti esperti internazionali per battere la recessione, titolato “Oltre la crisi”. Acquistato in edicola stamattina, osservandone immediatamente fronte e retro della copertina, ho scoperto sul retro, nell’elenco degli articolisti che il primo della lista era proprio Gary Hamel.

Arrivato in studio, dopo aver sbrigato alcune faccende improrogabili, mi sono buttato su “Le grandi sfide per il management del XXI secolo” di Gary Hamel, naturalmente.

Lettolo con attenzione, ho deciso di segnalarlo attraverso il presente articolo e a quanti stanno a cuore le sorti della propria azienda, siano titolari, quadri o semplici dipendenti, consiglio vivamente di leggerlo.

Una sferzata di ottimismo e… coraggio (me l’ha detto anche Mister V ieri sera congedandomi) a quanti decideranno di partire per “Management2.0″, per dirla alla Hamel.